Sono il Dott. Athos Ravera, Medico Psicoterapeuta a Orientamento Analitico Junghiano.
Iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi della provincia di Ferrara con il numero 03944 e all’Elenco degli Psicoterapeuti dello stesso Ordine.
Socio della Società Italiana di Medicina Psicosomatica.
Mi sono formato come Psicoterapeuta, affiancando alla formazione teorica (specializzazione in Psicoterapia a orientamento analitico, seminari e convegni di studio e aggiornamento) un’ importante formazione personale: due psicanalisi durate molti anni, la prima Freudiana, la seconda Junghiana nel contempo e, a seguire, ho affinato la mia capacità analitica sottoponendo il mio lavoro svolto con i pazienti a molte ore di supervisione con analisti didatti del Centro Italiano di Psicologia Analitica di Milano.
Inoltre, ho maturato la mia esperienza clinica in diversi contesti professionali e culturali tra cui due particolarmente significativi: Il Servizio di Psicologia Clinica dell’Azienda AUSL di Ferrara, in quegli anni diretto dalla dott.ssa Luciana Vianello, ed il Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) diretto dal Prof. Stefano Caracciolo che attualmente frequento in qualità di specialista.
Queste esperienze mi hanno permesso di acquisire dimestichezza con patologie complesse e spesso gravi di difficile osservazione in ambito privato.
Parallelamente all’attività privata di psicoterapeuta ho continuato a svolgere l’attività di medico in vari contesti, alcuni dei quali ad alto impatto emotivo, come i numerosi anni in cui ho lavorato nelle Carceri e nelle Residenze Sanitarie per Anziani.

Una nota di storia personale:

Ho iniziato ad incuriosirmi ai fenomeni psichici, durante la Scuola Media Inferiore. Il mio primo contatto importante con la Psicologia risale ai primi anni di Università durante i quali ho frequentato assiduamente l’Istituto, poi divenuto Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna, in particolare il Laboratorio di Studi sul Sonno e sul Sogno, diretto dal Prof. Marino Bosinelli. Ricordo ancor oggi quell’esperienza come illuminante, una esperienza fondamentale che ha influenzato il mio approccio alla Psicologia e alla Psicanalisi. Tra i tanti concetti appresi in quegli ne cito uno solo ma di fondamentale importanza il considerare la mente e il cervello come parti di una unità dove la trasformazione dell’una influenza la trasformazione dell’altra. Tutto questo accadeva in anni dove ancora una Psichiatria Organicista veniva contrapposta ad una Psichiatria che si ispirava alle Scienze Umane e alla Psicanalisi.